A minacciare la nostra salute non c’è solo l’inquinamento causato da traffico e smog. Anche dentro casa l’aria può essere “viziata” da sostanze nocive, in particolare durante l’inverno, quando le finestre vengono tenute chiuse per buona parte della giornata. Ma difendersi è possibile. Per rendere più pulita l’aria di casa, oggi si può ricorrere a purificatori, depuratori e ionizzatori per gli ambienti. Che sono molto utili, però vanno scelti e utilizzati correttamente, per non vanificare gli effetti positivi.
Ecco le varie fonti di inquinamento interno:
- inquinanti provenienti dall’esterno, come smog, polveri fini, pollini, spore batteriche e fungine;
- inquinanti generati all’interno degli ambienti, tra cui fumo di tabacco, polveri, vapori della cottura dei cibi, degli impianti di riscaldamento, esalazioni provenienti da detersivi, insetticidi, spray e sostanze chimiche di vario tipo (per es. colle, vernici);
- inquinanti organici, come peli e forfora degli animali domestici, acari, muffe.
Molti di essi, sono responsabili di allergie in soggetti particolarmente sensibili, soprattutto bambini:
Pollini: sono granuli di varie forme e dimensioni prodotti dai fiori e trasportati dal vento. Quelli che scatenano con maggiore frequenza allergie sono prodotti dalle graminacee selvatiche, seguite da olivo, faggio, ontano, betulla, nocciolo, cipresso e da piante erbacee come la paritaria e l’artemisia. Sono presenti tutto l’anno, ma la primavera è la stagione in cui si registra la maggiore concentrazione nell’aria. Sono responsabili delle riniti allergiche e delle congiuntiviti allergiche stagionali.
Acari: sono minuscoli ragnetti, invisibili ad occhio nudo, che si annidano negli angoli più nascosti delle case (materassi, cuscini, tende, tappeti, negli spazi fra il pavimento e il battiscopa, fra mattonella e mattonella). Si nutrono di frammenti di unghie, peli di animali, pelle desquamata e muffe. A provocare le allergie sono i loro escrementi che, liberati nell’aria, vengono facilmente inalati. Sono responsabili di riniti allergiche e dell’asma bronchiale e possono provocare anche allergie alla pelle.
Animali: a rappresentare il problema non è il pelo degli animali, ma le sostanze delle quali i peli sono impregnati, ossia sudore, urina, squame di pelle morta, escrementi degli acari. Possono provocare varie forme di allergie, tra cui riniti, asma, congiuntiviti, dermatiti.
Muffe: sono funghi che si formano negli ambienti umidi, come cantine, bagni, cucine e su alimenti non perfettamente conservati. La fine dell’estate e l’autunno sono le stagioni in cui di solito, possono manifestarsi con particolare intensità. Infatti, in questo periodo vengono rilasciate spore che, trasportate dal vento, agiscono da fattore scatenante.
Come risolvere il problema
Per ripulire l’aria degli ambienti chiusi e prevenire i disturbi causati dalle sostanze inquinanti oggi ci sono diverse soluzioni, che consistono nell’installare in casa apparecchi in grado di depurare l’aria, liberandola dalla quasi totalità di polveri e sostanze contaminanti e restituendole quelle caratteristiche di purezza che sono indispensabili per la salute e il benessere.
Gli apparecchi classici
Gli aspiratori: sono ventilatori azionati da un motore che aspira l’aria dell’ambiente e la espelle, richiamandone nuova dall’esterno. Eliminano fumi, odori, umidità e reintegrano l’ossigeno dell’aria. Tuttavia, prendendo l’aria dall’esterno, immettono nell’ambiente anche gli eventuali agenti inquinanti presenti.
I deodoratori: utilizzano le capacità deodoranti dei carboni attivi, che sono trattati in modo tale da assorbire gli odori. I carboni, esaurita la loro efficacia, possono essere lavati. I deodoratori, però, sono in grado di togliere solo parte degli odori dall’ambiente, ma non possono depurare l’aria.
I sistemi con filtri a perdere: sono realizzati con filtri di vario genere e un pannello filtrante in fibre di poliestere e cellulosa dotato di carica elettrostatica. La carica intrappola le particelle spinte da un ventilatore. Trattengono all’interno gli agenti inquinanti. Il filtro, però, va sostituito spesso.
I depuratori all’avanguardia
I sistemi con cella filtrante elettrostatica lavabile: possiedono tre filtri contro l’inquinamento. Uno trattiene la polvere più grossa, i peli degli animali e il pulviscolo atmosferico. Un secondo, chiamato cella elettrostatica elettronica, cattura e trattiene le particelle inquinanti anche microscopiche, come fumo di tabacco, polveri fini, smog, pollini, esalazioni di sostanze chimiche, muffe. La cella elettrostatica inoltre, quando è satura può essere lavata. Infine, un terzo filtro a carboni attivi, cattura odori e sostanze gassose come il benzene, l’alcol, e i solventi. I modelli pi evoluti hanno anche un elettrodo ionizzante che immette nell’ambiente una quantità controllata di ioni negativi che rivitalizzano l’aria.
I sistemi con filtro Hepa: sono un tipo di depuratori che combattono in particolare gli allergeni e svolgono un’azione depurante efficace anche su tutte le altre sostanze negative presenti nell’aria.
Il filtro Hepa va sostituito ogni sei mesi ed è composto da una maglia molto fitta di cellulosa, che riesce a bloccare anche le più piccole particelle inquinanti presenti nell’aria. Inoltre, questi depuratori hanno altre due barriere contro l’inquinamento. Una trattiene la polvere più grossa, i peli e i pulviscoli dell’atmosfera, mentre la seconda, a carboni attivi, cattura gli odori. Infine, i modelli più sofisticati hanno anche un elettrodo ionizzante per immettere nell’ambiente ioni negativi in quantità controllata.

Gli ionizzatori
Sono dispositivi che emettono milioni di ioni, atomi dotati di carica elettrica (negativi o positivi) dispersi nell’aria. Generalmente gli ioni sono in equilibrio tra negativi e positivi, ma dove l’aria è particolarmente sana quelli a carica negativa sono più numerosi. Negli ambienti chiusi, però, questo equilibrio può risultare alterato e così si verifica una maggiore presenza di ioni positivi. Gli ioni utilizzati dagli ionizzatori hanno carica negativa, in questo modo attirano le particelle in sospensione facendole precipitare.
Consigli per respirare bene
Per ottenere i massimi benefici dagli apparecchi è importante:
- tenere chiuse le porte e finestre del locale durante il funzionamento;
- collocare il depuratore al centro della stanza a un’altezza di circa 50 cm;
- controllare periodicamente il livello di saturazione dei filtri.
Da ricordare
I filtri dei depuratori vanno lavati o sostituiti a seconda del tipo di apparecchio.
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